Luca Zingaretti non vestirà più i panni del Commissario Montalbano. É stato l’attore stesso a dichiararlo nel corso di una intervista a “Repubblica” dove l’attore romano, oltre a ripercorrere la sua carriera, parla anche della possibilità di dare un futuro al personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri:
“Montalbano non è mai stato un problema di soldi. Diciamo che per me è stata una avventura professionale e umana meravigliosa. Adesso mi sembra conclusa. L’autore non scrive più e anche il mio amico regista, Alberto Sironi, se ne è tristemente andato. Ha senso terminare la saga filmando gli ultimi due romanzi inediti anche in segno di rispetto verso di loro? Oppure è proprio la loro mancanza a suggerire un rispettoso silenzio? Propendo per la seconda ipotesi”.
Insomma, “Il metodo Catalanotti” andato in onda lo scorso inverno rischia davvero di essere l’ultimo episodio della saga del commissario più amato dagli italiani, tanto da aver macinato ascolti clamorosi per vent’anni, entrando negli annali della tv italiana. Solo pochi giorni fa Angelo Russo, che nella serie presta il volto a Catarella, aveva avanzato la possibilità di girare nuovi episodi, due per la precisione, per “chiudere il cerchio”. Anche il produttore Carlo Degli Espositi, che con la sua Palomar ha prodotto tutti gli episodi della serie aveva dichiarato:
“Ci sarà un momento, dopo la fine del Covid, in cui prenderemo una decisione sul futuro. Produrre col Covid mette una tensione che impedisce qualunque ripensamento di stile e produttivo. Certo, deve concludersi, non si può lasciare un Montalbano perso, abbiamo bisogno di tempo. Tutte le grandi mancanze possono avere solo un grande nemico, la fretta”
Tuttavia, la posizione di Luca Zingaretti appare molto chiara e contribuisce a cambiare le carte in tavola.
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