Luce Caponegro ha rilasciato un’intervista a Repubblica dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, ecco un estratto dove parla di Moana Pozzi:
L’erede di Moana Pozzi, dicevano.
«Lei fascinosa, elegante, intelligente, bella. Ne riconosco il valore. Voleva diventare ricca e famosa: aveva un progetto, lo ha realizzato. È stata santificata. Ma era diversa de me: fredda nelle scene di sesso, molto poco partecipe. Io ero una hippie: la scoperta della sessualità, dell’autodeterminazione della donna. La sacralità del corpo, il bisogno di fare l’amore. Il sesso era qualcosa di ginnico, avventuroso. In un certo senso, mi sono sentita più vicina a Ilona Staller: alla ricerca di trasgressione e liberazione».
Su Netflix è uscito Supersex, una serie su Rocco Siffredi. È finito anche al Festival di Berlino.
«Ne ho sentito parlare bene. Ma non amo molto Rocco. Noi abbiamo sdoganato dei tabù, aiutando la gente a essere più libera sessualmente: dietro c’era una energia costruttiva, positiva. Non guardo il porno di oggi, ma quello che mi raccontano è la depravazione. Partono dall’idea: quanto devo guadagnare? Prima il guadagno era una conseguenza del divertimento, dell’esplorazione».
fonte REPUBBLICA
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