Dalla metà degli anni ottanta in poi i lunedì sera di Rai Uno erano caratterizzati da un unico filo conduttore: il cinema. Ma a fare da apripista alla serata, prima di gustare le anteprime internazionali e non sul piccolo schermo arrivava la sigla di Lunedì Film, indimenticabile ed ormai storica.
Lo stacchetto rock di soli 40 secondi è basato sulla musica degli Stadio con la voce di Lucio Dalla, che instancabile interprete dell’italianità, canticchiava un simpatico,orecchiabile quanto insensato Dubudadubudubudà. Si intitolava semplicemente Lunedì Cinema, prendendo spunto dall’omonima trasmissione. Visivamente parlando particolare, volendo anche inquietante per chi era piccoletto, ma comunque sempre atteso con molta impazienza. Con quella puntualità disarmante, alle 20:30, il video ci apriva le porte al grande cinema, mostrandoci i simboli delle seguenti case di produzione: Columbia Pictures, Metro-Goldwyn-Mayer, Lux Film, Rank Organisation, Titanus e Paramount. La sigla è diventata storica perché ha resistito per quasi vent’anni, fino al 2002, quando è stata messa in archivio ed i lunedì sera dedicati al cinema di Rai Uno sono stati sostituiti dalle immancabili fiction che tutt’ora fanno da punta di diamante delle serate Rai.
Il pezzo fu un totale successo da essere anche inserito in un vero e proprio album, nel CD “Canzoni alla radio” degli Stadio, pubblicato nel 1986 con Lucio Dalla come voce e Ricky Portera alla chitarra. Questa collaborazione fu solamente una delle tante che guidò il binomio del gruppo degli Stadio con Lucio. Ce lo ricordiamo tutt’ora molto nitidamente quello stacco che ci ricorda quanto era fosse bella quel tipo di televisione, ed ogni tanto, va riascoltato: chiudete gli occhi e riaprite il cuore. Per chi se lo fosse dimenticato, è solo che un onore riportarvi alla mente questa perla della nostra generazione. Per chi non lo conoscesse invece, beh: non sai cosa ti sei perso.
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