Il film
L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente (猛龍過江) è un film del 1972 scritto, diretto, interpretato e co-prodotto da Bruce Lee. Tra gli altri interpreti, nel cast spicca l’allora esordiente attore Chuck Norris. Il tratto più importante del film è la sfida finale nel Colosseo tra Lee e Norris, che rimanda ai combattimenti tra gladiatori.
Trama
Yen Chen parte da Hong Kong per Roma per aiutare uno zio di famiglia, la cui nipote Lao-Shan ha aperto un ristorante insieme a un gruppo di amici, che oltre al loro lavoro abituale studiano anche il karate, e al cugino Wang, il cuoco. Il ristorante suscita l’interesse della mafia locale, che intende trasformarlo in una centrale di spaccio della droga. Non riuscendo a convincere i proprietari a venderglielo con le buone, i malavitosi cercano di intimidirli, ma Chen riesce a sconfiggerli facilmente.
LA SCELTA DI BRUCE LEE
Il confronto finale tra i due lottatori è composto da tre fasi ben distinte: il riscaldamento, lo scontro e la presa di coscienza.
Nel primo atto, che vede Yen Chen (interpretato da Lee) riscaldarsi in contemporanea con il suo avversario Colt (interpretato da un giovane Chuck Norris), assistiamo a una scena modellata attraverso una tensione crescente.
L’assoluto silenzio che regna prima dello scontro vero e proprio è in grado di rendere i colpi a vuoto dei due lottatori – sferrati nell’aria per prepararsi alla lotta che seguirà di lì a poco – carichi di un elevato pathos emozionale.
Ogni colpo, per quanto in realtà solo scenico, riesce perfettamente a farci capire la grande abilità dei due contendenti, capaci di mostrare tutta la loro reattività ed esplosività in una manciata di secondi.
Nel momento in cui vediamo Lee far sfoggio del suo fisico granitico (frutto di un intenso allenamento costante nel tempo), mentre Chuck Norris fende l’aria usando le tecniche del Karate, vediamo anche comparire un gatto a cui in realtà si possono attribuire una moltitudine di significati differenti, tra cui la funzione (per quanto improbabile) di arbitro involontario.L’attore scelse Chuck Norris per vari motivi. Il sito IMDB riporta che la scelta fu dovuta al fatto che era uno dei pochi esperti di arti marziali abbastanza veloce da affrontarlo. Chuck ha chiesto a Bruce se il motivo era perchè voleva combattere contro il campione (all’epoca, Norris era il campione di karate americano) ma Bruce Lee rispose: “No, io voglio uccidere il campione“. Inoltre il regista fece ingrassare Chuck Norris per farlo sembrare più grande e maestoso davanti alle telecamere. I due, durante le riprese, in alcuni momenti si sono realmente colpiti.
LA DURATA DELLE RIPRESE PER LA SCENA DEL COMBATTIMENTO
Il combattimento fra Lee e Norris richiese tre giorni di riprese e venti pagine di copione, dettagliatamente coreografate da Lee stesso. Il service che aiutò Lee nelle riprese romane era fornito dal produttore Riccardo Billi, che sposerà l’attrice e modella Malisa Longo (scelta da Lee per il ruolo della prostituta a piazza Navona). Billi rifiuterà la proposta di Lee di investire 120 milioni di lire nel film successivo (Game of Death) giacché l’attore cinese era allora quasi sconosciuto fuori da Hong Kong. Il film in Italia arriverà solo nel 1974 e sarà un grande successo.
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