Sono tornati a distanza di dieci anni gli amati protagonisti di Mamma Mia!, film adattamento dell’omonimo musical, basato sulle musiche del gruppo svedese ABBA e campione d’incassi con oltre 600 milioni di dollari in tutto il mondo.
Con Mamma Mia! Ci risiamo (inglese Mamma Mia! Here We Go Again) torniamo ad immergerci nei fantastici paesaggi marittimi dell’isola greca di Kalokairi, dove è rimasta a vivere Sophie (Amanda Seyfried) impegnata nell’inaugurazione del nuovo hotel che apparteneva alla mamma Donna e a preparare l’imminente matrimonio con il suo Sky. Proprio in occasione delle nozze vengono invitati sull’isola tutti gli amici e familiari, tra cui i ‘tre padri’ della ragazza, Sam (Pierce Brosnan), Harry (Colin Firth) e Bill (Stellan Skarsgård) e le due amiche storiche di Donna (Meryl Streep), Rosie (Julie Walters) e Tanya (Christine Baranski). Alla storia del presente, quindi del matrimonio, viene intervallata una sequenza di flashback ambientati negli anni ’70, dove ci spiegano le origini della storia raccontata nel film originale, con l’avvicendarsi delle amicizie, degli amori e i drammi della giovane Donna (Lily James).
Il secondo capitolo di Mamma Mia! arriva con tutto il suo brio e la sua freschezza per farci godere la fine di quest’estate, giunta ormai all’epilogo, come a darci la possibilità di rivivere i mesi soleggiati appena passati. Era difficile pensare ad un efficace modo per proseguire la storia iniziata nel 2008, ma le scelte adoperate per queste sequel sono state azzeccatissime e molto riuscite. Primo punto a favore, il cast. Ai nomi riconfermati del primo film, si aggiungono quello di Lily James, chiamata a fare ruolo di Donna da giovane, Alexa Davies e Jessica Keenan per quello delle due simpatiche amiche Rosie e Tanya, Jeremy Irvine per il giovane Sam, Josh Dylan il giovane Bill mentre il giovane Harry è Hugh Skinner.
La punta di diamante è la James, praticamente perfetta per fare Donna da giovane e se questo Mamma Mia 2 funziona bene è anche grazie a lei. Bella, riempie le scene e se la cava egregiamente nei pezzi musicali/ballati che la vedono più protagonista rispetto agli altri. Esprime convincente allegria, sensualità e dinamismo in contrapposizione con quello che la Streep comunica in chiave nostalgica. Altro punto a favore, le canzoni. Subito orecchiabili, collocate bene a livello tempistico e adornate da simpatiche coreografie. Ovviamente c’è del nuovo, ma aspettatevi grandi ritorni passati perché si canterà anche del vecchio Mamma Mia!
La trama, come effettivamente anche nel primo, risulta essere un elemento debole, con poche sorprese e riconfermando una sensazione di surreale, che però non disturba e compensa con tutto il resto. Citiamo, nel finale, l’arrivo di Cher che alza l’asticella del kitsch pacchiano, con un personaggio appositamente pensato in modo eccessivo come elemento volto a far ridere.
Chi ha amato il primo non rimarrà deluso da questo secondo capitolo, intelligentemente creato campando un po’ d’eredità, ma rafforzato da ottime cose. Preparatevi a ridere e cantare!
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