Mani di fata è un film del 1983 diretto da Steno, con Eleonora Giorgi e Renato Pozzetto e Maurizio Micheli.
TRAMA
Andrea e Franca conducono una vita dignitosa. Lei lavora in una casa di moda, lui ingegnere in una impresa di costruzioni edili, ma dopo un licenziamento improvviso, Andrea, non riuscendo a trovare un altro impiego concernente il suo ruolo, licenzia la colf e inizia ad occuparsi della casa. La moglie Franca, al contrario, è una donna in carriera. Andrea riesce a trovare lavoro come maggiordomo presso una ricca signora, la contessa Irene, il cui curatore di immagine è un architetto gay che prova attrazione nei confronti di Andrea e che cerca di plasmarlo a suo piacimento, ritenendolo un omosessuale latente.
MAURIZIO MICHELI
Uno degli attori del film è Maurizio Micheli, storico comico e commediografo italiano. Ha partecipato a molti varietà televisivi (A tutto gag, Chewing-gum show, Al Paradise, ecc.) spesso con la regia di Antonello Falqui, dove ha creato personaggi popolari prevalentemente di estrazione pugliese che lo hanno reso noto al grande pubblico: il pazzo innamorato della brunetta dei “Ricchi e Poveri”; Dino de Nitis, Disc-Jockey di Radio Bitonto Libera; la Signora Anna Rosa di Fonzo in arte Susy; l’Avvocato Rocco Tarocco del foro di Trani (quest’ultimo all’interno del Fantastico di Adriano Celentano dell’87-88), e altri. Dopo Mani di Fata lo ricordiamo in una delle sue parti più iconiche, Vito Ragusa in Il Commissario Lo Gatto.
Poi ancora in Roba da Ricchi, Rimini Rimini. Il 27 dicembre 1999 ha ricevuto dal presidente Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di Ufficiale-Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Negli anni 2000 recita in Un’estate al mare, Quo Vado e sopratutto nel grande successo del 2021 I Fratelli de Filippo.
TEATRO
Notevole è la sua attività teatrale. Nella stagione 2010-2011, ha portato in tournée in tutta Italia lo spettacolo Italiani si nasce (e noi lo nacquimo) in coppia con l’attore comico Tullio Solenghi. Per tutto il 2015 e 2016 è impegnato con Sabrina Ferilli e Pino Quartullo nella commedia Signori… le paté de la maison, tratta da le Prénom (Cena tra amici) di Matthieu Delaporte e Alexandre De La Patellière.
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