Mara Venier è stata intervistata dal Corriere dove ha raccontato alcuni suoi aneddoti sul passato e sui progetti futuri. Ecco un estratto:
A quale argomento pensa?
«Innanzitutto, la violenza contro le donne. Nella prima puntata avrò ospite la sorella di Alessandra, la signora di Bologna massacrata a martellate dal compagno più giovane. Una storia terribile di ossessione, di possesso, di libertà negata, di violenza. Io ne so qualcosa».
A cosa si riferisce?
«Ho avuto un compagno violento. Molto violento. Mi picchiava. È arrivato a cercare di uccidermi».
Cosa le ha fatto?
«Mi ha aspettato sotto casa con un coltello. Questa è una cosa che non ho mai raccontato. Sappia solo che ho pagato un prezzo altissimo».
Chi era quest’uomo?
«Uno che non ha accettato la fine della nostra storia. Diceva di amarmi ancora. Ma questo non è amore. Sono uomini che si sentono proprietari del tuo corpo e della tua anima. E ti distruggono».
In che modo?
«Non soltanto con le botte o con le coltellate. Ti fanno sentire una nullità. Una cosa nelle loro mani. Io ho provato la paura. La paura della violenza fisica, e la paura di sporgere denuncia. Ma ero innamorata, e quando ami non vuoi vedere: l’amore ti porta a giustificare quasi tutto. Fu un grave errore. Alla fine sono stata costretta a denunciare, andavo sul set con due carabinieri di scorta. Ma avrei dovuto interrompere la spirale prima. A lungo è rimasto dentro di me qualcosa di irrisolto: la debolezza, la rabbia, l’incapacità di reagire… Purtroppo noi donne siamo fatte così».
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