In un’intervista rilasciata al settimanale “Gente”, Marco Columbro ripercorre i drammatici momenti dell’ictus che lo colpì nel 2001 e racconta come mai non è stato più protagonista della tv italiana:
“Nel 2002 faccio la mia ultima apparizione con la Estrada e dopo più nulla, non mi hanno più chiamato. Nei primi anni ci sono rimasto male, questo mi ha addolorato, ma poi ho continuato con il teatro. In fondo la mia vera professione è fare l’attore. E adesso ho una trasmissione sulla rete Business24: è incredibile scoprire quanti imprenditori in Italia sono dediti all’imprenditoria alternativa, al “green”.
Columbro racconta di possedere una tenuta in Toscana che gli permette di vivere:
“Ho una meravigliosa tenuta in Toscana, si chiama Vesuna come la Dea etrusca, è un luogo di pace e serenità e l’ho adibita anche ad hotel, ha molto successo. E mi piace scrivere. Ho una vita ricca, piena”.
Per quanto riguarda, invece, l’ictus, racconta:
“Purtroppo non dimenticherò mai quel giorno. Restai in albergo con un forte mal di testa, non dormivo da tre giorni per assistere mio padre in ospedale e mi ero ripromesso che gli starei stato accanto nel suo trapasso. Gli diedi la pillola che lo avrebbe facilitato a lasciare il corpo, ma quando questo accadde ero già in coma. So con certezza di averlo accompagnato fino alla soglia, mantenendo la promessa di assisterlo, ma per 25 giorni rimasi sospeso in una delle sette sfere del piano astrale…”
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