Ospite di Francesca Fialdini nel talk show di Rai1 “Da noi… a ruota libera”, Marco Masini ha offerto uno spaccato intimo e riflessivo della sua carriera, parlando di musica, censura e delle recenti polemiche che coinvolgono artisti contemporanei. Masini ha ricordato le difficoltà incontrate agli esordi della sua carriera, quando il suo brano “Vaffanculo” fu duramente criticato per il linguaggio esplicito:
“Anche io fui censurato all’inizio, ma si capì che quella canzone rappresentava una denuncia contro un sistema sbagliato. Non spetta agli artisti decidere cosa valga la pena scrivere, ma al pubblico”.
Il cantautore ha poi fatto un parallelismo con il recente caso di Tony Effe, coinvolto in polemiche legate a provocazioni e linguaggi controversi:
“Il cambiamento culturale e sociale influisce sulla musica, e i dissing o le provocazioni fanno parte di un gioco che ha radici profonde. L’importante è che il messaggio arrivi al pubblico, che è il vero giudice”.
Masini ha anche condiviso ricordi toccanti sulla madre, che lo ha sostenuto nei suoi primi passi nel mondo della musica;
“La musica è stata spesso la mia ancora di salvezza”.
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