Il cantautore Marco Masini, in un’intervista su Rolling Stone, ricorda quando nel 1990 partecipò al Festival di Sanremo con il brano “Disperato”:
“Vidi un cambiamento totale, da quando arrivai la prima volta al PalaFiori fino alla vittoria”.
E poi continua:
“Di tutti. Alle prove neanche un complimento, poi piano piano, via via che il pezzo suscitava interesse, siamo arrivati al punto di chiudere il camerino: fuori c’era una folla incredibile. Mi fecero complimenti gratificanti anche sul profilo estetico”.
A proposito del brano “Disperato”, Masini rivela di aver cambiato due versi:
“…La commissione mi fece cambiare due versi. Se senti il pezzo, non canto ‘con questo ago disperato in me’, ma ‘con questo fuoco’: temevano fosse un’incitazione alla droga. E poi ho modificato ‘stanotte vado e spacco la città’, visto come invito alla violenza, che è diventato ‘stanotte asciugo i bar della città’. E gli anni erano i ’90… Se non avessimo scritto testi così forti forse avrei anche provato con ‘Vaffan**lo’ e ‘Bella str**za’ ma in quegli anni era difficile farsi accettare con un linguaggio duro…”.
Fonte: Rolling Stone Italia
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