“Overdose auto-inflitta di alcol e farmaci”, sarebbe questa la causa della morte, avvenuta lo scorso 13 maggio, di Margot Kidder, l’ex Lois Lane nei film di “Superman” con Christopher Reeve. A confermare la notizia, a tre mesi dalla sua scomparsa, l’ufficio del coroner della contea di Park, in Montana, dove risiedeva l’attrice canadese, 69 anni, che da sempre soffriva di disturbi bipolari
Maggie McGuane, unica figlia dell’attrice, ha commentato la notizia specificando che non bisogna vergognarsi a trattare questo argomento: “È un grande sollievo che la verità sia uscita. È importante essere aperti e onesti”. Margot aveva lottato per decenni con il disturbo bipolare, che nel 1996 aveva avuto il suo apice “mediatico”, co quando l’attrice venne trovata nuda in un bosco, in uno stato di ansia e con diversi denti mancanti. Un incidente d’auto qualche anno prima, nel dicembre 1990, l’aveva lasciata semi-paralizzata e su una sedia a rotelle, impedendole di lavorare per due anni e causandole problemi economici. Sepolta sotto il peso di tre divorzi e una montagna di conti medici da pagare, le sue disavventure avevano commosso l’America ma alla fine Margot si era rimessa in piedi.
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