Maria Grazia Cucinotta è stata intervistata dal Corriere dove ha raccontato vari aneddoti sulla sua carriera, tra cui la sua partecipazione al franchise di James Bond:
Stava per rifiutare anche «007 – Il mondo non basta» con Pierce Brosnan.
«Ero su un set faticosissimo a San Francisco, si girava soltanto di notte, i miei colleghi erano cerebrali, pieni di turbe, mi sfinivano, in più dovevo studiare dizione, ero distrutta. E poi la produzione pretendeva un’esclusiva di sei mesi per due pagine di copione. La mia agente ha accettato al posto mio. “Questi sono i biglietti, parti domani per Londra”».
Dai che non se n’è pentita.
«No, è stata un’avventura pazzesca, dovevo correre e saltare dalle finestre sui tacchi 12, mai portati in vita mia, guidare un motoscafo, quante aspirine ho preso per i dolori!»
E con Pierce?
«Per copione dovevo ucciderlo, però è una persona meravigliosa, è stato il film che umanamente mi ha dato di più. Nella finzione ero una killer assoldata da Robert Carlyle, attore straordinario ma piccolissimo accanto a me che sembravo un gigante, con mani enormi. Per fortuna la scena insieme è stata tagliata. E poi ho conosciuto Barbara Broccoli, la produttrice, ancora oggi una delle mie migliori amiche».
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