Ospite di Francesca Fialdini a “Da Noi… A Ruota Libera”, Marisa Laurito racconta di aver preso la patente a cinquant’anni:
“Devi sapere che adoro molto la libertà ed ho imparato a guidare la macchina a cinquant’anni. Io guidavo prima ma senza la patente. No, aspetta per l’amore di Dio guidavo con qualcuno affianco no perché altrimenti becco trecento multe. E non corro, corro come si può correre”.
Durante l’ospitata, poi, la padrona di casa chiede alla sua ospite di regalarle un commento sulla presenza di Geolier a Sanremo:
“È una lingua che si evolve. Ed è ovvio che questi cantautori giovani parlano un linguaggio che è un’evoluzione. Io credo che lui abbia portato la sua storia che racconta in modo forte ed è molto seguito. Ha riempito quattro volte il teatro San Paolo e dunque è seguitissimo e bisogna prenderne atto. Poi può piacere o no ma è così”.
L’attrice ricorda poi Sandra Milo, recentemente scomparsa:
“E’ stata una compagna di lavoro eccezionale. Una donna molto intelligente, molto forte, molto di più di quello che si possa immaginare. E’ passata con quest’immagina di donna degli anni ’60, svampita e bellissima, era sicuramente bellissima ma non era per niente svampita”.
Secondo la Laurito, la Milo non è stata del tutto capita:
“Tanti anni fa si era un po incanalati in dei ruoli che erano quelli e passava per una bellissima donna stupida, svampita. L’immagine che aveva non era quella reale. Avrebbero potuto usarla nel cinema in tante altre cose e avrebbe sicuramente avere molti più ruoli diversi”.
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