Senza peli sulla lingua Massimo Boldi, che in una nuova intervista rilasciata a DavideMaggio scherza (neanche troppo) sulla genesi di “Striscia la Notizia”, il tg satirico ideato da Antonio Ricci a partire dal 1988.
“Striscia l’ho inventata io, dieci anni prima che la facesse Ricci” dice Boldi, riferendosi al telegiornale di Cipollino: “Fu un successo”. Nel corso di un’intervista per Il Giorno, ha poi dichiarato:
“Sono ormai vent’anni e più che ne parliamo. Con Antonio ci siamo fatti delle risate su questo. Se volevo fare casino, lo dovevo fare prima. Ma basta ripercorrere la mia carriera per scoprire che quell’idea la ebbi ben prima Antonio facesse Striscia. Il telegiornale di Cipollino è stato un successo. Dopo il Fantastico con Celentano, per rientrare a Canale 5, Berlusconi mi affidò ad Antonio Ricci. Gli propongo l’idea del telegiornale e lui mi risponde: ‘Belìn, ancora il telegiornale, sono 10 anni che lo fai! È una rottura di scatole’. Due anni dopo, mentre sono a Grand Hotel, un pomeriggio vengono Zuzzurro e Gaspare e mi sussurrano: ‘Ma lo sai che D’Angelo e Greggio stanno facendo le prove per un tg comico?’ Allora mi incavolo e chiamo Silvio e gli racconto tutto. ‘Ma sì, risponde lui, ‘lo fanno per tre mesi, lasciamoli divertire’. E invece è trent’ anni che vanno avanti!”
Interpellato da Davide Maggio, Massimo Boldi ha poi aggiunto:
“Striscia la trovo noiosa, non c’è più quello spirito goliardico di sketch. Un po’ la televisione tutta è cambiata e di conseguenza anche questo programma è cambiato. Lo trovo noioso, un po’ stupido, sciocco. Non è per la conduzione, sono proprio i filmati che fanno vedere ad essere visti e rivisti”.
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