Matthew Perry ha confessato, nel suo nuovo libro di memorie, “Friends, Lovers and the Big Terrible Thing”, in uscita il mese prossimo – di cui il magazine “People” ha pubblicato alcuni passaggi – i suoi problemi di salute ed il grave ricovero seguito ad un’infezione al colon che i medici davano per mortale:
“Ho dovuto aspettare di essere abbastanza sobrio e lontano dall’alcolismo e della dipendenza per scrivere tutto. E la cosa più importante è che ero abbastanza sicuro che avrebbe aiutato le persone”.
La star di Friends racconta il momento più drammatico, quando secondo i medici era ormai spacciato. L’attore ha trascorso due settimane in coma, cinque mesi in ospedale e ha dovuto usare una sacca per la colostomia per i nove mesi successivi:
“I medici hanno detto alla mia famiglia che avevo il 2% di possibilità di vivere. Mi hanno attaccato a una macchina chiamata ECMO, che si occupa dell’ossigenazione del cuore e dei polmoni. Si chiama Ave Maria, nessuno vi sopravvive”.
In realtà in quel momento stava lottando per la vita dopo che il suo colon era esploso a causa dell’abuso di oppioidi:
“All’età di 34 anni mi ero già cacciato in un mare di guai, ma ci sono stati anni in cui sono stato sobrio. La stagione 9 è stata l’anno in cui sono stato sobrio per tutto il tempo. E indovinate in quale stagione sono stato nominato come miglior attore?”
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