Dopo un tour nelle discoteche tra il 1993 e il 1994, la formazione originale degli 883 entrò in crisi e si sciolse. Mauro Repetto lasciò il compagno Max Pezzali per trasferirsi temporaneamente in America e inseguire là i suoi sogni. A Radio DEEJAY, però, ha rivelato anche che dietro questa storia c’è anche un altro motivo ben preciso: una ragazza americana.
Era il 1994. Alla settimana della moda vedo questa Brandy, una modella. Io ero molto in forma e mi dico: “Io ci provo. È la più bella del mondo, io vado”. Non volevo riuscirci per forza, ma volevo almeno gareggiare. Così annuncio a Max che vado a Miami e che forse non torno. E Max mi risponde con la sua solita calma: “Va beh, ok”. A Miami non la trovo ma conosco i suoi amici a New York, così è a New York che ho fatto ZuccheroFilatoNero.
ZuccheroFilatoNero è il primo e unico album da solista di Repetto: fu un flop. Ma se Repetto potesse tornare indietro non farebbe mai le cose diversamente:
Ho sempre cercato di guardare la linea del destino della mia mano: sono sempre stato incollato ai miei sogni, non pensavo a quello che sarebbe piaciuto fare agli altri, ma a me. Adesso sembra ridicolo, ma in quel momento al sogno americano ci credevo davvero. E volevo giocare lì il mio campionato. Perché non ha funzionato? Perché era difficilissimo: è come fare il salto in alto con l’asticella a 2 metri e 70, e io sono passato sotto di 2 metri. Scoraggiato? Mai: avevo sempre altri sogni da raggiungere. – Mauro Repetto
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