Arriverà in rotazione radiofonica dal 15 aprile il nuovo singolo di Max Pezzali, “Discoteche abbandonate”. Per l’occasione il cantante racconta alla stampa come sia nato questo pezzo:
“Nell’impatto con la modernità le storiche discoteche degli Anni 80 non ce l’hanno fatta. Erano luoghi immaginari, magnifici con specchi ovunque, diamanti sui divani…Vederli oggi, così vuoti e vandalizzati mi ha fatto pensare a quanto siano state importanti e anche, se spogliate, il loro fascino rimane intatto nella memoria. Per me sono come fossero una testimonianza di civiltà decadute. Ricordo i rituali d’obbligo come per quelli che venivano da lontano in macchina e dovevano superare le ‘colonne d’Ercole’ dei buttafuori per il dress code. Io non ho mai azzeccato nemmeno una volta per sbaglio il dress code”.
Un riconoscimento doveroso da parte di Max Pezzali per un genere, la dance:
“E’ considerata deteriore solo perché era il tipo di divertimento che si consumava in quel periodo. Non a caso abbiamo voluto fare il passaggio solo in radio e poi su YouTube non per scelta ideologica, ma per raccontare il tempo a cui si ispira. È un po’ tornare indietro nel tempo della promozione in cui funzionava così, quando si facevano i tour nelle radio e dove i dischi venivano consegnati in anteprima”.
Pezzali, infine, si concede ad un commento su coloro che potrebbero essere gli eredi degli 883:
“Credo i Pinguini Tattici Nucleari. Riccardo è uno dei più forti songwriter che ci siano. È molto più bravo di quanto non lo fossi io anni fa. Hanno una idea di linguaggio semplice che ha raccolto un enorme successo dal vivo. Sono arrivati a ‘fari spenti’ e ora lampeggiano abbondantemente. Ai loro concerti i fan si divertono. Le persone hanno voglia di condividere momenti con i loro beniamini e il senso del live loro l’hanno colto perfettamente e credo di averlo colto anche io”.
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