Nel settembre del 1998 Metal Gear Solid arrivava in Giappone, diventando sin da subito un fenomeno di culto che avrebbe colpito anche l’Occidente nei primi mesi dell’anno successivo.
Sono infatti passati 20 anni dalla pubblicazione su PlayStation, in terra giapponese, del titolo di Hideo Kojima. Negli Stati Uniti arrivò il 21 ottobre dello stesso anno, mentre noi europei fummo costretti ad attendere il 26 febbraio del 1999.Un gioco rivoluzionario, che mostrato al mondo il talento di Hideo Kojima, restando impresso nella memoria di quei giocatori che ancora oggi, a venti anni dal lancio, chiedono a gran voce un remake del primo MGS. Attualmente la saga sembra ferma ai box, dopo il flop commerciale di Metal Gear Survive e l’addio di Kojima non è chiaro in che modo Konami voglia portare avanti il franchise, tuttavia remake e remaster sono sempre possibili. Nella serie il giocatore prende il controllo di un soldato scelto e deve confrontarsi contro l’ultima incarnazione del Metal Gear, un carro armato bipede capace di lanciare missili nucleari da qualsiasi angolo del pianeta, senza che la posizione del lancio possa esser rintracciata. La saga di Metal Gear è famosa per la sua impostazione fortemente cinematografica e per l’esplorazione di temi filosofici quali guerra, ambientalismo, ingegneria genetica, censura, intelligenza artificiale, lealtà, soggettivismo contro oggettivismo e molti altri. Per questo motivo è considerata uno dei maggiori esempi di “arte videoludica”.
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