Parlando con PEOPLE per il 50° anniversario della rivista, Michael J. Fox ha riflettuto sull’industria dello spettacolo e su cosa sia diverso oggi rispetto alla sua ascesa alla fama negli anni ’80.
L’attore di Ritorno al futuro ha raccontato:
“C’è un’espressione a cui mi sono riferito quando mi hanno dato un Oscar onorario. Qualcuno, qualche giorno prima di riceverlo, mi aveva detto: ‘Tu sei famoso alla maniera anni ’80’. Ho pensato, wow, che figata. Famosi negli anni ’80. Certo, le cose erano diverse”.
E continua: “Eravamo più tosti. Non avevamo i social media, non avevamo tutte quelle stro**ate. Eravamo solo famosi. Abbandonati alle nostre risorse. Ed è stato un periodo incredibile”.
La carriera di Fox è decollata già nel 1980, quando è apparso in serie come Palmerstown U.S.A., Night Court e Family Ties. Nello stesso periodo, è salito sulla DeLorean di Marty McFly per il franchise di Ritorno al futuro, una serie di film che sono diventati dei classici degli anni ’80 americani.
Quando gli viene chiesto se essere famosi negli anni ’80 fosse “più difficile” di adesso, Fox risponde: “Beh, dovevi avere talento. Questo aiutava”.
“Una volta ci facevamo il cu*o, i cosiddetti “muscoli della recitazione”. Guardavamo gli altri attori, ci sedevamo con gli altri e parlavamo di recitazione in continuazione”, aggiunge. “E ora c’è gente che dice solo: si chi è il tuo maglione? Che maglione indossi? E qual è il passo di danza? E diventi la persona più famosa del mondo”.
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