Intervistata dal settimanale “Chi”, Michelle Hunziker ha ricordato la sua infanzia, segnata da numerosi trasferimenti e cambi di scuola:
“Sono stata fortuna ad avere un’educazione di un certo tipo e a essere abbastanza “sfamata”. Sono cresciuta in un ambiente umile in Svizzera, i miei non mi hanno mai fatto mancare nulla, ma ero una ragazzina sveglia e già abituata al dolore. Mio papà aveva un problema con l’alcol, beveva e diventava aggressivo”.
Nella lunga intervista, Michelle ha avuto modo di ricordare anche un triste episodio accaduto anni fa, quando non era ancora così popolare, e che inevitabilmente l’ha segnata:
“Ho vissuto situazioni terribili. Tempo fa ero in una casetta in affitto. Ero al piano terra, un monolocale con una porta e delle tapparelle qualsiasi, mica antisfondamento. Uno che era davanti al cinema chiuso una sera mi ha seguita, voleva entrare, cercava di sfondare la porta, diceva le cose peggiori. E io mi sono trovata seduta sul letto con un coltello in mano a pregare che non riuscisse a entrare”
Non solo successo, dunque, per la popolare conduttrice. La Hunziker ha dovuto fare i conti con avance e richieste scomode:
“Ricatti sessuali di ogni sorta in cambio di ingaggi. Mi è capitato di tutto e di più, ma sono riuscita a non cadere in nessuna trappola”
Arrivata a Milano a soli 17 anni, Michelle Hunziker è stata spesso accusata di ridere troppo:
“Ho sempre riso molto, ma spesso ho riso per timidezza, per senso di inadeguatezza. Perché la risata arriva dalla stessa ghiandola del pianto. Il sorriso non è sinonimo di superficialità. Io ho un gran sorriso perché conosco bene la lacrima.”
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