Ospite del podcast di Gianluca Gazzoli “BSMT”, Michelle Hunziker ripercorre il periodo drammatico dove, suo malgrado, si è ritrovata nel bel mezzo di una setta vivendo quella che lei stessa ha definito una tragedia:
“Ho studiato tantissimo e continuo a studiare; forse l’unico talento che mi riconosco è che davvero empatizzo con le persone e mi piace intrattenere. Ho la missione da sempre di fare gruppo, di far ridere. Una qualità che mi è tornata utile a Zelig… Lì sono stata accolta subito bene, è stata la mia terapia del sorriso. Mentre facevo quel percorso ero intrappolata in una setta e stavo vivendo a livello personale una tragedia. Quanto più ho fatto ridere era il momento in cui la sera andavo a casa e piangevo; non finirò mai di ringraziare quel momento. C’erano 25 pirla che mi facevano ridere come una matta e io staccavo il cervello. Il lavoro è sempre stato salvifico in tutte le fasi della mia vita”
La conduttrice ha voluto rispondere a tono, anche, ai tanti che sui social commentano in termini sbagliati la questione della forma fisica della conduttrice:
“Spesso mi dicono che è facile essere in forma e avere un fisico tonico e muscoloso come il mio quando si hanno i soldi e il tempo libero, ma io vorrei che queste persone capissero che non si tratta di essere belli, fighi, non è una questione estetica, ma di salute“
Ma la Hunziker racconta che l’impegno resta importante e che per lei allenarsi tre volte a settimana con sveglia alle 6 è questione di salute:
“Per me è come un impegno lavorativo, devo farlo 3 volte a settimana e poi posso fare tutto il resto. Il trucco è focalizzarsi, fare uno sport che si ama e metterci la passione. Io lo faccio per il mio corpo, per stare bene e non avere dolori alla schiena o al corpo dopo uno sforzo normale”
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