Il 25 febbraio 1986, Italia 1 trasmetteva per la prima volta il cartone animato giapponese diventato di culto per intere generazioni.

Mila e Shiro” compie 33 anni. Il 25 febbraio 1986, Italia 1 trasmetteva per la prima volta in Italia il cartone animato tratto dal manga giapponese, pubblicato nel Sol Levante nel 1984. Il primo episodio di “Mila e Shiro due cuori nella pallavolo“, intitolato “Attacker You!”, fu scritto e illustrato da Jun Makimura e Shizou Koizumi. L’anime, con i suoi personaggi e la sigla cantata da Cristina D’Avena, è diventato cult per intere generazioni.

La serie è arrivata in Italia nel 1986 ed è stata trasmessa dal 25 febbraio su Italia 1 con il titolo di Mila e Shiro due cuori nella pallavolo. L’edizione italiana del manga risale invece al 2003, pubblicata della Star Comics con il titolo originale e il sottotitolo Mila & Shiro.

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La serie narra le avventure di Mila Hazuki, una ragazza di campagna, che si trasferisce in città per frequentare le scuole medie. A scuola Mila viene a contatto con il gioco della pallavolo, diventando col tempo una campionessa fino a venire convocata in nazionale. Le due versioni della storia manga e anime differiscono molto fra di loro: in particolare la trama della versione animata è più complessa e sono presenti vari personaggi inediti sin dalla prima puntata.

Nel 2008, in occasione delle Olimpiadi di Pechino, è stato realizzato un sequel della serie animata dal titolo Mila e Shiro – Il sogno continua.

Creato da Makimura Jun e Koizumi Shizuo negli anni ottanta e pubblicato dalla casa editrice Kodansha, il manga è composto da tre tankōbon ed è stato pubblicato in Italia con il titolo originale dal 10 febbraio e il 10 aprile da Star Comics sul periodico Starlight.

In precedenza era stato già pubblicato parzialmente in Italia negli anni ottanta sul Corriere dei Piccoli (la serie fu sospesa alla fine del primo volume), con le tavole colorate, ribaltate ed i nomi cambiati. Al termine del terzo volume si trova una storia autoconclusiva degli stessi autori, ma indipendente dalla storia di Yu dal titolo Irina e i pirati del mar dei Caraibi.