Quante volte l’avrete sentita? «Eins, zwei, polizei»…Cantava in tedesco, ma era italianissimo Mo-Do, ovvero il cantante.  Dietro allo pseudonimo, c’era Fabio Frittelli, nato a Monfalcone (in provincia di Gorizia) nel 1966, da madre austriaca e padre italiano. Dopo gli esordi musicali come bassista di un gruppo, il successo arrivò con la hit Eurodance di metà anni 90. 

IL SUCCESSO

Nel 1994 arrivò «Eins, zwei, polizei»: un ritornello che rimane ancora nella testa di tutti su una pressante base musicale Mo-Do grazie a questo brano e all’estetica «poliziesca» con cui accompagnava gli show, ottenne un grande successo, scalando le classifiche di tutta Europa. Dopo il tormentone estivo, proseguì ugualmente sulla stessa scia pubblicando «Super gut» e «Gema tanzen», che erano presenti nell’album «Was ist das?». Nell’arco di una stagione, purtroppo però, la sua meteora si spense.

Alto, biondo, di bell’aspetto, prima di dedicarsi alla musica, Fabio Frittelli fu anche modello, lavorando per griffe come Dolce & Gabbana e Versace. Alle passerelle, poi, preferì il palcoscenico. Successivamente al successo diventò un punto fisso della movida veneta. 

IL SUICIDIO

Il 6 febbraio 2013 Fabio Frittelli fu trovato senza vita nella sua casa di Udine. Amici e parenti diedero l’allarme perché non avevano sue notizie da alcuni giorni e le indagini accertarono che si trattò di suicidio. Una fine drammatica. Frittelli aveva 46 anni.