In un’intervista radiofonica, Mogol ha parlato del Festival di Sanremo 2025, criticando il modo di cantare di Giorgia. Queste le parole dell’autore: “A lei offrirei volentieri, gratuitamente, un corso da noi, ha una voce fantastica ma canta come si cantava trent’anni fa, usa troppo la voce. Che, per carità, è bellissima ma la usa come si faceva in passato, la voce deve esser credibile per quello che dice, è la credibilità che riesce a emozionare”.

Parole che non sono passate inosservate e che hanno scatenato una serie di commenti nel mondo della musica a difesa della cantante. Tra questi Luca Jurman, che in un’intervista rilasciata a Fanpage.it, ha commentato:

“Sono assurdità, Giorgia resta una delle migliori voci italiane. Ognuno ha le sue competenze, che lui faccia pure quello che sa fare più di chiunque altro. La sua è e rimane una competenza autorale. Che lasci insegnare il canto a chi è competente. Fossi in lui e in tanti altri eviterei di continuare a dire idiozie sul virtuosismo del canto perché noi ci stiamo involvendo, addirittura standardizzando al livello più basso mai verificatosi nella nostra storia musicale. Molti continuano a fare i fenomeni in un Paese ormai ridicolizzato anche da persone e artisti che sono stati un’istituzione nel nostro Paese”.