Colpaccio Netflix
Netflix ha appena effettuato una delle sue più grandi acquisizioni di sempre. Il servizio di streaming online più usato al mondo ha acquistato, infatti, i diritti dalla Warner Bros per il film Mowgli, il nuovo adattamento di Andy Serkis de Il Libro della Giungla.
Il film non uscirà più nelle sale cinematografiche, ma farà direttamente il suo debutto su Netflix, in data ancora da destinarsi nel 2019; probabilmente verranno distribuite solo delle copie in 3D in alcuni cinema, per mantenere la versione tridimensionale alla quale Serkis ha lavorato.
Il costo di questa manovra? Ancora non è noto, ma sicuramente si parla di grandi cifre e dell’operazione più costosa di sempre per Netflix, che già quest’anno aveva messo a segno l’acquisizione di The Cloverfield Paradox dalla Paramount.
Sul film
Il regista Andy Serikis sta lavorando a Mowgli ormai da 4 anni, a prescindere dal fatto che solo due anni fa, nel 2016, è uscito il film di Jon Favreau prodotto dalla Disney, “Il Libro della Giungla” che ha ottenuto anche notevoli incassi e recensioni positive dalla critica.
Ad un recente CinemaCon, Serkis aveva spiegato con chiarezza che la sua “interpretazione” del romanzo di Kipling avrebbe seguito il difficoltoso cammino di Mowgli dalla condizione di bambino orfano a quella di leader della giungla e che avrebbe rappresentato il personaggio come un outsider, mantenendo i toni da dark fairy tale.
Ecco le parole del regista riguardo la nuova acquisizione di Netflix:
“Sono davvero entusiasta dell’acquisto di Netflix di Mowgli, così eviteremo confronti con l’altro film ed è un sollievo non avere questa pressione. Ho visto la versione 3D e la trovo eccezionale, una visione diversa dalla quella 2D, davvero attraente e profonda. Ci sarà comunque una distribuzione 3D nei cinema. Quello che mi emoziona di più è il pensiero che Netflix avrà su come presentare questo prodotto e il messaggio del film. Sanno che si tratta di un racconto più oscuro, non pensato per i bambini, anche se penso che dai 10 anni in su si possa guardare. L’idea di farlo vietare ai bambini era già sorta al principio e questo ci ha permesso di andare più a fondo, con temi più scuri e momenti spaventosi. La violenza tra gli animali non è gratuita, ma sicuramente ce n’è. In questo modo, comunque, potremo pensare al film senza alcun compromesso. “
A giudicare dal trailer italiano diffuso lo scorso maggio, infatti, sembra che ci troviamo di fronte ad un film meno innocente e più cupo della recente versione disneyana diretta da Jon Favreau.
Girato con un mix di live action, performance capture e CGI, Mowgli, il piccolo bimbo cresciuto nella foresta, è interpretato dal giovane Rohan Chand, da Freida Pinto e da Matthew Rhys. Le voci del film originale saranno di tutto rispetto: Chistian Bale (la pantera Bagheera), Benedict Cumberbatch (la tigre Shere Khan), Cate Blanchett (il serpente Kaa), Tom Hollander (Tabaqui), Andy Serkis (l’orso Baloo), Peter Mullan (Akela), Naomie Harris (la mamma lupo Nisha) e Eddie Marsan (Vihaan).
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