Forse non la conosceranno in tantissimi, ma nel 1985 nasceva uno dei prodotti più innovativi dell’epoca in termini di serialità televisiva: Moonlighting (nota in Italia anche come Agenzia Luna Blu). Cinque stagioni, prodotte dal 1985 al 1986 e seguitissime in America, che provarono a cambiare la TV, offrendo un mix di sperimentazione narrativa, metalinguaggio e un approccio molto innovativo.
La serie fu il trampolino di lancio per la carriera di Bruce Willis, all’epoca praticamente sconosciuto, affiancato dalla bella Cybill Shepherd, con la quale ebbe un’alchimia praticamente perfetta sullo schermo.
Trama
Riassumibile nel termine drammedia, ovvero una combinazione di elementi drammatici-polizieschi, commediali e romantici, Moonlighting ruotava attorno ai casi d’indagine della Blue Moon Investigations e dei suoi due titolari Madelyn “Maddie” Hayes (Cybill Shepherd) e David Addison (Bruce Willis). La storia comincia con la rovina di Maddie Hayes, un’ex modella che scopre di essere in bancarotta dopo che il suo commercialista l’ha derubata di tutte le sue liquidità. Le è rimasta solo una serie d’investimenti fallimentari, uno dei quali è l’agenzia investigativa City of Angels, gestita dallo scapestrato David Addison. Quest’ultimo persuade Hayes a tenere l’agenzia e a gestirla insieme, sotto il nome di “Agenzia Investigativa Blue Moon”, poiché Hayes era molto popolare come testimonial dello shampoo Blue Moon.
Nella serie accadeva più volte che i protagonisti rompessero la quarta parete, rivolgendosi direttamente al pubblico, agli sceneggiatori, alla rete televisiva o che parlassero direttamente della serie, guardando in telecamera.
Impossibile poi non citare la sigla, cantata da Al Jarreau, che divenne ben presto un pezzo d’antologia. Riascoltiamola qua sotto:
Bruce Willis e Cybill Shepard
Quello di David Addison fu il ruolo che lanciò la carriera di Bruce Willis, alla sua prima parte da co-protagonista. Nel 1985 partecipò ai provini presentandosi per ultimo, in tuta da ginnastica e con la barba incolta. Apparentemente trascurato, sorprese i produttori e l’attrice protagonista, Cybill Shepherd, con la sua disinvoltura, il suo umorismo e la sua energia, tanto che gli venne affidata subito la parte. L’interpretazione del detective David Addison sarà il suo primo trampolino di lancio (gli fece vincere anche un premio Golden Globe e un premio Emmy), portandolo alla consacrazione nel 1988 con il film Trappola di cristallo (Die Hard).
A vestire i panni di Maddie Hayes, invece, troviamo Cybill Shepherd, in un ruolo che ne rilanciò la carriera dopo qualche anno in cui le cose non le erano girate nel verso giusto. Il creatore di Moonlighting scrisse il suo personaggio proprio pensando alla Shepard, molto conosciuta per le sue interpretazioni in L’ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich, Taxi Driver di Scorsese. Grazie al suo fascino patinato da diva degli anni cinquanta e le indiscusse doti artistiche, vinse due Golden Globe come miglior attrice in un serial TV e ottenne una candidatura agli Emmy, consacrandosi nello star system hollywoodiano.
Il finale
Alla cancellazione di Moonlighting si giunse in maniera graduale: Bruce Willis, fresco del successo di Trappola di cristallo (Die Hard), decise di puntare a una carriera cinematografica, mentre Cybill Shepherd aveva da poco partorito due gemelli (*spoiler* in concomitanza con la fase della gravidanza di Maddie) e si era stancata dei lunghi ed estenuanti giorni di produzione. Tutto era pronto per una cancellazione già dopo la stagione 1987/88 (la quarta), poi venne realizzata la quinta stagione, che però partì in ritardo.
Il finale della serie è in linea con la tradizione di rottura degli schemi di Moonlighting. Nelle ultime sequenze di “Lunar Eclipse” vediamo David e Maddie che rientrano in agenzia dopo il matrimonio di Agnes e Herbert, trovando il set smantellato. A occuparsi delle operazioni c’è un agente del Network ABC, il quale gli spiega che la serie è stata cancellata. Allora i due si lanciano nell’ultima corsa frenetica della serie, questa volta all’interno degli Studios, alla ricerca di un produttore (Cy), che non può che confermare loro la cancellazione di Moonlighting, spiegando altresì quanto sia fragile il romanticismo in TV. Dopo una breve sequenza che ripercorre fotografie dei due protagonisti nel corso dei cinque anni trascorsi insieme, giunge il fotogramma finale, che recita:
«L’Agenzia Investigativa Blue Moon ha chiuso definitivamente il 14/05/1989. Il Caso Anselmo non è mai stato risolto… ed è rimasto un mistero fino ai giorni nostri.»
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