L’attrice statunitense Melinda Dillon, che aveva ricevuto una nomination all’Oscar per il film di fantascienza “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (1977) di Steven Spielberg, dove era Julian Guiler, la mamma del bambino rapito dagli extraterrestri, è morta all’età di 83 anni a Los Angeles. E’ scomparsa lo scorso 9 gennaio ma la famiglia ne ha dato notizia solo ora, affidando l’annuncio all’agenzia funebre californiana Neptune Society senza specificare la causa della morte.
Dillon aveva ricevuto una seconda candidatura all’Oscar come migliore attrice non protagonista per “Diritto di cronaca” (1981) di Sydney Pollack. Tra i suoi ruoli maggiori anche quello della mamma premurosa di Ralphie (Peter Billingsley) nel film natalizio “A Christmas Story – Una storia di Natale” (1983) diretto da Bob Clark.
Nata ad Hope, in Arkansas, il 13 ottobre 1939, agli inizi della carriera Melinda Rose Dillon si era guadagnata una nomination ai Tony Award nel 1963 per il suo debutto teatrale Broadway nel ruolo della moglie infantile Honey nella produzione originale di “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Edward Albee. Ha esordito al cinema interpretando due personaggi al fianco di David Carradine – la prima moglie di Woody Guthrie, Mary, e una cantante folk dai capelli scuri di nome Memphis Sue – nel biopic “Questa terra è la mia terra” (1976), diretto da Hal Ashby; è stata poi la moglie di un hockeista in “Colpo secco” (1977) di George Roy Hill e ha interpretato la moglie di John Lithgow nel film per famiglie “Bigfoot e i suoi amici” (1987).
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