Il corpo senza vita dell’attore Paolo Calissano è stato trovato nella sua casa romana. Nato a Genova 54 anni fa e divenuto un volto molto famoso delle fiction negli anni Novanta-Duemila, secondo una prima ipotesi, sarebbe deceduto per un mix di farmaci. Nell’abitazione nel quartiere Balduina, sono state ritrovate varie confezioni di medicinali e psicofarmaci che l’attore assumeva pare per curare una forma di depressione di cui soffriva.
Stando a quanto riferito dal quotidiano “La Repubblica”, le pillole erano sia nella camera dell’attore, sia sparse in cucina. Si ipotizza che la morte sia dovuta a un’overdose di farmaci fortuita o volontaria.
I GUAI DELL’ATTORE
Nel 2005 Calissano era stato al centro di una tragica vicenda: nel suo appartamento, a causa di un’overdose di cocaina, morì infatti una donna, Ana Lucia Bandiera. L’attore fu arrestato e condannato a quattro anni con l’accusa di averle ceduto la droga. Dopo un percorso di riabilitazione, Calissano finì nuovamente al centro della cronaca nel 2008: coinvolto in un incidente stradale fu infatti trovato positivo alla cocaina.
L’attore divenne molto famoso al pubblico grazie a serie come “General Hospital“, “La dottoressa Gio‘”, “Linda e il brigadiere” e soprattutto grazie alle soap italiane “Vivere“, in cui interpretava il dottor Bruno De Carolis, e “Vento di ponente”, in cui dava il volto al manager senza scrupoli Guido Mandelli.
Nel 2004 aveva partecipato alla seconda edizione de “L’Isola dei famosi”, ma si ritirò. Dopo i guai giudiziari, era tornato a recitare al Teatro Brancaccio di Roma nel musical “A un passo dal sogno”, nel 2007. La sua ultima apparizione in tv nel 2018, nella fiction di Rai1 “Non dirlo al mio capo 2”.
FONTE TGCOM
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