Il 24 novembre del 1993 usciva nelle sale americane Mrs. Doubtfire, una delle commedie più amate degli anni Novanta. Per celebrare il 30esimo anniversario dall’uscita, il regista Chris Columbus ha ricordato in una nuova intervista a a Business Insider le eccezionali improvvisazioni di Robin Williams, che hanno portato a girare circa 600 chilometri di pellicola (oltre la distanza Roma-Milano per intenderci).
«All’inizio delle riprese, Robin mi disse: “Ehi, capo, questo è il modo in cui mi piace lavorare: se sei d’accordo, ti darò tre o quattro ciak da copione, poi giocheremo”», ha raccontato il regista. «Dicendo questo intendeva dire che voleva improvvisare. Ed è esattamente così che abbiamo girato ogni scena. Iniziavamo con quello che c’era scritto sul copione e poi Robin se ne andava per la sua strada».
Le improvvisazioni di Williams hanno prodotto un ottimo materiale, ma girare non fu semplice, perché si arrivava ad un punto in cui neppure lui si ricordava cosa aveva detto.
«Robin cambiava ad ogni ripresa e arrivava a un punto in cui non riusciva a ricordare molto di quello che diceva», ha spiegato Columbus. «Andavamo dal supervisore della sceneggiatura e glielo chiedevamo, ma a volte non riusciva nemmeno a capire tutto. Spesso ci dava una ripresa completamente diversa da quella che avevamo fatto durante le riprese scritte».
La performance di Williams poteva essere contenuta solo dalle limitazioni tecniche.
«Se fosse oggi, non finiremmo mai», continua Columbus.«Ma all’epoca giravamo in pellicola, quindi una volta esaurita la pellicola nella macchina da presa, dicevamo a Robin: “Abbiamo finito la pellicola”. È successo in diverse occasioni. Sono arrivato al punto che ho dovuto girare l’intero film con quattro telecamere per stargli dietro. Nessuno di noi sapeva cosa avrebbe detto, quando sarebbe partito e quindi volevo una telecamera sugli altri attori per avere le loro reazioni».
Columbus ha anche detto che spera che si possa realizzare un documentario su Mrs. Doubtfire.
“Ci sono circa 972 scatole di filmati di Doubtfire – filmati che abbiamo utilizzato nel film, outtakes, video dietro le quinte – in un magazzino da qualche parte e vorremmo assumere un montatore per andare a vedere tutti quei filmati”, ha detto. “Vogliamo mostrare il processo di Robin. C’è qualcosa di speciale e magico nel modo in cui affrontava il suo lavoro e credo che sarebbe divertente approfondirlo”.
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