Ospite a “Belve”, Naike Rivelli si racconta senza nessun filtro, dall’amore al rapporto con la madre Ornella Muti, che definisce ora simbiotico:
“Quando ero piccola ovunque andavo mi dicevano: ‘è bella come la madre ma non ha gli occhi chiari, che peccato’. Questo mi urtava molto. Poi mi sono innamorata di mio figlio che ha gli occhi scuri. Quando mia madre entra in un posto porta la sua energia e le persone gravitano verso di lei. Io la amo molto, abbiamo un rapporto adesso simbiotico”.
La Rivelli racconta, inoltre, che qualcuno si è avvicinata a lei per arrivare poi a sua madre:
“Sono stata con persone che si avvicinavano a me, ma poi scoprivo che l’interesse era arrivare a mia madre e non ero io”.
La figlia di Ornella Muti racconta, inoltre, di aver avuto un passato difficile di dipendenze e di autolesionismo:
“Ho fatto uso di cocaina. Frequentavo molti locali e me ne offrivano, ma è diventato un problema. Ho dovuto fare un grande lavoro su di me per uscirne. Se nella serata non veniva offerta ci rimanevo male quindi ho capito di esserne dipendente. Quando ero molto giovane ho perso un’amico e non sentivo più niente, per questo mi graffiavo sul braccio per cercare di sentire dolore. Una volta ho rischiato la vita per questo errore”.
Per quanto riguarda l’amore, la Rivelli rivela:
“Mi sono state affibbiate delle storie che non esistono, poi ho avuto anche delle storie con donne ma mi sono innamorata solo una volta e siamo state insieme due anni. Ho avuto delle donne amiche molto importanti. A me le donne piacciono, mi piace guardarle ma non devo per forza averle”.
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