In un’intervista rilasciata al “Corriere della sera”, Nancy Brilli racconta della delusione che ha avuto dal cinema e come abbia capito che debba autoprodursi progetti che le interessano:
“Il cinema mi ha delusa. Voglio essere padrona del mio lavoro. Ho già iniziato con il teatro, in cui mi sto lanciando nella produzione. E a breve girerò un corto come regista. Di recente mi è arrivato un copione e non sapevo se arrabbiarmi o ridere: dovevo essere l’ennesima pin up fuori tempo massimo. Ho capito che le nuove esperienze me le dovrò costruire io”.
L’attrice ammette inoltre di non sentirsi valorizzata per il suo talento:
“Mi è stato riconosciuto fino a un certo punto. Da quando ho iniziato a fare tv, la proposta che mi arrivava dal cinema si è fermata alle commedie, neanche tutte belle. Tantissime, però, non le ho fatte. Fino a qualche anno fa poi c’era un misterioso veto che credo sia caduto”.
Un commento, infine, sul film di Paola Cortellesi, che ha registrato un grande successo, e una frecciatina al produttore Aurelio De Laurentiis:
“Anche solo dieci anni fa non glielo avrebbero fatto fare. Ricordo una mia conversazione con Aurelio De Laurentiis di circa 15 anni fa: gli dicevo che i produttori non scommettevano sulle donne. Mi rispose che le donne non portavano soldi al cinema a meno che non fossero nude. “Forse in Italia e con produttori come te”, gli dissi. Ecco, non ho più fatto tanti film con lui. Questa cosa delle pr non ce l’ho proprio”.
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