Il Film
Una pellicola drammatica che è stata scritta, diretta e sceneggiata da Alberto Sordi. Nestore, l’ultima corsa, uscito nel 1994, racconta di Gaetano, conducente di una carrozzella a cavalli a Roma. Ha 75 anni e il padrone della licenza lo vuole pensionare. Per il cavallo Nestore, anch’esso ormai vecchio, si profila la soluzione finale al macello.Il vetturino però non avrà il coraggio di accompagnare Nestore al macello e cercherà invece di trovargli una sistemazione grazie all’aiuto del nipote. Scoprirà in seguito che un’amica potrebbe tenere Nestore nel suo agriturimo, ma il vetturino sarà costretto a riprendere con sé l’animale. Ne seguiranno una serie di peripezie.
Nestore vanta uno dei finali più impressionanti di tutto un certo cinema popolare sulla carta rassicurante: la drammatica sequenza del mattatoio è uno squarcio documentaristico che colpisce il cuore del suo pubblico ideale, poi chiamato a commuoversi con la corsa modulata sull’immaginario battito sulla strada degli zoccoli del cavallo.
Le curiosità
– È il penultimo film di Alberto Sordi.
– Ogni volta che il personaggio di Alberto Sordi è inquadrato di spalle, a bordo del suo calesse, è evidente che non si tratta di Sordi, ma di una controfigura.
– In una scena in cui Sordi cammina portando con sé il cavallo ed attraversa un ponte sul Tevere è ben visibile una scritta (opera di una bomboletta spray) nella quale si legge chiaramente una bestemmia.
– Quando Sordi va nel teatro a trovare la figlia, e viene accompagnato dentro dalla maschera, questa gli punta la torcia in faccia anziché guidarlo illuminando il percorso.
– La musica della scena finale ambientata all’interno del mattatoio è già presente nel film Mafioso, mentre altri brani sono stati utilizzati in precedenza nel film Il diavolo, ambedue interpretati dallo stesso Sordi tra il 1962 e il 1963.
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