Intervistato dal programma “Storie Italiane”, Nicola Pietrangeli, fra i più grandi tennisti italiani di sempre, riflette sul tennis moderno, senza risparmiarsi in un commento sarcastico:
“Quando parlano di ‘era moderna’ mi manda in bestia, anche quello era tennis, io non giocavo con la pallina da ping pong e le scarpe da calcio. Noi vestiti di bianco? Oggi qualcuno sembra che giochi in pigiama ma perchè ti danno un sacco di soldi”.
Sulla famosa Coppa Davis, il campione racconta:
“Mi diedero 150 dollari oggi ti danno 2,6 milioni di euro. La nostra nazionale venne definita la squadra più elegante del mondo, alcuni non volevano mettere la giacca e io dissi loro che stavamo rappresentando l’Italia quindi bisognava avere un certo tipo di vestire”.
Interviene Angelo Binaghi presidente Federazione italiana tennis:
“Le forme e i materiali utilizzati per racchette e palle erano diverse, oggi è cambiata soprattutto la velocità e la preparazione atletica ha un ruolo molto più importante rispetto ad ora. Io nasco come raccattapalle di Pietrangeli, avevo 8 anni”.
E sull’Italia che è oggi, insieme a Stati Uniti e Francia, la nazione con più tennisti nei primi 200 in classifica:
“Oggi il tennis è uno sport popolare e c’è il piacere di andarci”.
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