In un’intervista a “BBC Radio 4” nel programma “This cultural life”, Nicole Kidman ha rivelato che uno dei periodi più bui della sua vita è stato durante la lavorazione di The Hours, in concomitanza con la fine della storia d’amore con Tom Cruise. Nei panni di Virginia Woolf ha infatti acuito il senso di perdita dopo il divorzio da Tom Cruise, nel 2001, momenti delicatissimi, soprattutto perché il personaggio aveva pensieri suicidi (poi attuati) e questo l’ha portata a soffrire di depressione:
“Non ricordo se ho davvero pensato al pericolo della situazione, ero totalmente presa dal personaggio. Ho messo i sassi in tasca e mi sono incamminata verso il fiume. Una volta e poi un’altra e un’altra ancora. Non mi sembrava evidentemente pericoloso abbastanza.”
La ragione la conosce benissimo, come spiega subito dopo:
“La depressione: non sentivo più il corpo come mio, è come se avessi lasciato davvero che Virginia prendesse il sopravvento, perché in quel momento ero una porta aperta. E il regista è stato molto attento nei miei confronti perché sapeva tutto.”
La diva ha rivelato che dopo il matrimonio con la star di Hollywood si è dovuta destreggiare tra stati d’animo contrastanti tra loro, ma tendenti ad una visione pessimistica della vita:
“Non ho ancora imparato una tecnica capace d’insegnare al mio cervello e al mio corpo che si tratta di finzione e né ho capito come liberarmi da tutto questo. Niente da fare: fare a casa, ma non dormo bene e non mi sento bene se quello che interpreto m’inquieta. Non funzionava e ho dovuto scavare a fondo e farmi strada attraverso la depressione. Non che abbia rimpianti, fa parte della crescita”.
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