La vita privata di Nicole Kidman e Tom Cruise, sin dai tempi di quando erano marito e moglie, è sempre stata molto riservata. La coppia è stata sposata per oltre un decennio, dal 1990 (si conobbero sul set di Giorni di Tuono) al 2001, anno in cui tra uscì Eyes Wide Shut di Kubrick, che li vide recitare insieme per l’ultima volta, la terza, dopo Cuori Ribelli del 1992. Durante il loro matrimonio ci sono stati periodi bui e dolorosi, segnati da due aborti, ma i motivi reali della separazioni rimangono riservati. Tra i vari gossip che sono circolati per anni, pare che uno dei motivi fosse di natura religiosa: Cruise aderì con passione alla Chiesa di Scientology, mentre la Kidman continuò a rimanere legata al cattolicesimo e desiderava il battesimo per i figli (Isabella e Connor, adottati nel 1992 e 1995), cosa che invece il marito ostacolava.
Qualche hanno fa, dopo circa 20 anni di silenzio, la Kidman ha cominciato a rivelare qualcosa in più sul loro matrimonio, ammettendo di essere stata felice al fianco di Cruise e di aver sofferto di depressione alla fine della loro relazione.
“Sono sempre stata riluttante a parlarne – raccontò la Kidman in un’intervista del 2018 – perché ora sono sposata con l’uomo che è il mio grande amore (Keith Urban, ndr), e mi sembra quasi irrispettoso. Detto questo, mi sono sposata molto giovane, ma questo non ha significato potere, bensì protezione. Mi sono sposata per amore, ma essere la moglie di un uomo estremamente potente ha impedito che io venissi molestata sessualmente“, ha continuato: “Avrei potuto lavorare, ma ero ancora molto avvolta nel bozzolo“. Dopo la separazione, così ha raccontato la Kidman: “Sono stata costretta a “crescere” e ho vissuto anch’io i miei ‘momenti #MeToo'”.
Nel 2020 invece una nuova intervista, in cui la Kidman ha sfatato il mito di Eyes Wide Shut, film che per molti ha segnato la loro rottura: «Tutto questo soddisfa appieno la narrazione che diverse persone hanno voluto fare della nostra vita», ha detto l’attrice, affrontando di petto l’accusa, se tale può essere definita, che la vuole identica al proprio personaggio. «Io, però, non credo a niente di tutto questo», si è affretta a ribadire Nicole Kidman, liquidando come pretestuosa la tesi secondo cui avrebbe affidato ad una maschera i suoi pensieri circa l’infedeltà.
«Eravamo felicemente sposati mentre giravamo il film. Andavamo a correre sui go-kart non appena finite le riprese. Affittavamo un posto e andavamo a correre alle tre del mattino», ha spiegato l’attrice, dicendo di «Non sapere cos’altro aggiungere. Forse, non ho la capacità di guardarmi indietro per analizzare tutto. O, forse, non ho intenzione di farlo».
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