Ancora apprensione per il presidente della Mercedes, che secondo quanto riportato dalla stampa austriaca, è ricoverato a Vienna a causa di una grave forma influenzale contratta durante le feste.
Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Kronen Zeitung’ nella sua edizione online, il quasi 70enne ex ferrarista tricampione del mondo di F1 sarebbe stato ricoverato nell’ospedale Allgemeinen Krankenhaus di Vienna per una grave forma di influenza contratta durante le Feste, trascorse a Ibiza. La struttura è la stessa in cui, nell’agosto scorso, Lauda era stato sottoposto ad un trapianto di polmone e poi aveva trascorso una degenza di tre mesi.
Una portavoce dell’ospedale avrebbe detto all’Orf, emittente nazionale austriaca, che questo nuovo ricovero di Lauda durerà “circa una settimana”.
Andreas Nikolaus Lauda, detto Niki (Vienna, 22 febbraio 1949), è un ex pilota automobilistico, imprenditore e dirigente sportivo austriaco.
Tre volte campione del mondo di Formula 1 (nel 1975 e 1977 con la Ferrari, nel 1984 con la McLaren), come imprenditore ha fondato e diretto due compagnie aeree, la Lauda Air e la Niki; come dirigente sportivo, dopo avere diretto per due stagioni la Jaguar, è dal 2012 presidente non esecutivo della scuderia Mercedes AMG F1.
Ha disputato 171 Gran Premi, vincendone 25, segnando 24 pole position e altrettanti giri veloci. Ha avuto una carriera sportiva di grande livello guidando per March, BRM, Ferrari, Brabham e, infine, McLaren.
Considerato uno dei migliori piloti della storia, era soprannominato “il computer” a causa della sua capacità di individuare tutti i difetti, anche i più piccoli, della vettura che guidava e per la meticolosità con cui metteva a punto il proprio mezzo. Anche caratterialmente si mostrava freddo, poco emotivo e molto determinato, specialmente agli occhi di chi non era a stretto contatto con lui (stupisce, ma fino a un certo punto, la sua stretta amicizia con il rivale James Hunt, suo compagno di gavetta nelle formule minori ma agli antipodi come personalità, atteggiamento e stile di vita). Perfino il suo stile di guida era essenziale e, per gli appassionati, scarsamente divertente ma, visti i risultati, molto efficace.
Nel 1976 ebbe un incidente che lo lasciò sfigurato, ma a tal proposito affermò che preferiva il fondoschiena a un bel viso perché era convinto che una vettura si guida soprattutto “con il sedere”
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