In un’intervista rilasciata al “Corriere della sera”, Nina Moric racconta la sua nuova vita, fatta soprattutto di quadri, pittura ed opere d’arte, quella che lei chiama la sua vocazione:
“Mio papà è un matematico, mia mamma un’economista. Io ho conseguito la maturità classica, poi mi sono iscritta a Giurisprudenza. Per me tutto è arte, anche i numeri. A 16 anni ho iniziato la carriera di modella e ho trascurato la mia vocazione. Ma non ero mai soddisfatta, né realizzata fino in fondo. Ero sempre in lotta, mi sentivo delusa, ce l’avevo con me stessa. Finché, qualche anno fa, mi sono trovata davanti a una tela (senza saper dipingere) e mi si sono aperte vie sconosciute”.
Moric racconta di aver progettato un allestimento “dedicato ai sette vizi capitali” e racconta di aver bruciato alcuni quadri che erano andati a finire nel volume di Sgarbi, “I mille di Sgarbi”:
“Continuerò a creare perché sono fottutamente brava. Pur facendo autocritica, posso dire di essermi superata. Questa pazzia, tra colori e pennelli, mi piace. Sgarbi nel 2019 ha inserito due mie opere nel suo volume, ma non mi rappresentavano. Le ho bruciate; per fortuna, è rimasta solo una foto sul suo libro”.
In chiusura ammette di non essersi mai innamorata, nemmeno di Fabrizio Corona:
“Assolutamente no, né di lui, né di tutti gli altri. Stiamo nelle relazioni perché ci autoconvinciamo di esserci innamorati. Le storie vissute non mi sono mancate. Ero lì con loro per una fuga e creavo scompensi. Magari non troverò mai l’amore. Però, ho trovato l’amore per me stessa che non ha prezzo”.
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