In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, Omar Pedrini, ex leader dei Timoria, racconta come è vivere con la malattia. La star della musica italiana, 55 anni, infatti, convive con gravi problemi al cuore:
“Sono un colabrodo felice. Mi è stato scoperto un affaticamento cardiaco importante. Ho un cuore un po’ ipertrofico, più grande del normale. Ho subito sei interventi al cuore, quattro dei quali nell’ultimo anno e mezzo”.
Pedrini spiega, inoltre, come ha capito di avere problemi:
“Casualmente. In agosto ero al mare a Badalucco, in Liguria, con la famiglia e sono stato ‘tamponato’ mentre spingevo mio figlio Faustino sul passeggino. Sono finito al pronto soccorso di Sanremo: quando ho detto ai medici che avrei preferito essere all’Ariston a cantare piuttosto che con loro, ci siamo messi a ridere. Era sabato sera e mi hanno dimesso. Ma essendo stato operato all’aorta, mi erano venuti dei dubbi. E così sono stato all’ospedale di Bologna, dove avevo subìto l’intervento, per sottopormi a una tac, scoprendo che la botta dell’incidente mi aveva squarciato i punti. Dopo l’operazione per richiuderli, a settembre, mi è stato diagnosticato l’affaticamento alle valvole cardiache“.
Il cantante, racconta, quindi, com’è convivere con la malattia:
“Ti porta a essere a posto con la tua coscienza ogni volta che chiudi gli occhi; a comportarti meglio nei rapporti umani: non hai voglia di litigare se domani hai una visita per cui preghi Dio che vada bene. E poi, ti godi il presente. Non immagina con che occhi guardo i miei bambini…”
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