Compie 80 anni Orietta Berti che ha da poco rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove ha raccontato la sua carriera. Ecco un estratto:
Eppure lei non sognava di fare la cantante, vero?
«Non avrei mai intrapreso questo lavoro, no. Ero molto timida, poi, negli anni 60, non era percepito come un qualcosa di serio: fai la cantante? Ma dove vai… invece mio padre credeva molto in me e mi mandò a scuola di canto: mi aiutò nel trovare sicurezza».
E poi?
«Iniziai a fare concorsi di voci nuove. In uno c’era in giuria Giorgio Calabrese, un autore importante che mi consigliò di fare dei provini nelle case discografiche di Milano: mi procurò lui gli appuntamenti. Con mio padre andammo in giornata e ne girammo diverse. Ma, poco dopo, papà venne a mancare».
Dunque? Cosa successe?
«Mia mamma era una donna pratica, gestiva la pesa comunale. Lei non credeva in questa strada, così mi fece frequentare un corso per stilisti, visto che nelle nostre zone c’era il boom delle case di abbigliamento. Pensavo che quella sarebbe stata la mia vita, solo che dopo un anno Calabrese, non sentendo più mie notizie, si interessò e chiamò il bar del paese, perché noi non avevamo il telefono. “Perché non ti sei più fatta sentire? I provini sono andati bene”, mi disse. Gli spiegai che mamma non voleva più che facessi quel lavoro e lui il giorno dopo si fece trovare a Cavriago: la convinse a non mandarmi in fabbrica, dove nel frattempo aveva trovato un posto per me».
fonte CORRIERE
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