In una lunga intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo del “Corriere della sera”, Ornella Vanoni ha ripercorso il suo passato, dall’infanzia sino ad oggi in cui è prossima a compiere 90 anni. La Vanoni è stata a lungo legata sentimentalmente a Gino Paoli con il quale instaurò un sodalizio artistico e sentimentale. Del cantante racconta quando incontrò la moglie Anna:
“Lo mettemmo davanti ad una scelta, O una, o l’altra. Anna mi disse: senza Gino muoio, senza Gino non posso stare; e io mi sono fatta da parte. Ma pensa mica che Paoli si sia accorto di tutto questo? Lui era concentrato su se stesso. Dice che l’ho lasciato. Non l’ho lasciato; me ne sono andata: è diverso. E poi sentivo già odore di Stefania (Sandrelli, ndr)”
E dopo aver bollato come ottima conoscenza la sua amicizia con Mina, ha parlato di Adriano Celentano:
“È una persona deliziosa, peccato non esca più di casa. Mi dicono che ha paura del virus, e fa bene”.
Sul tema della morte, l’artista ha concluso spiegando di non avere paura che possa spegnersi da un giorno all’altro:
“Capirò quando sarà il momento di andarmene, quando sarò inutile alla vita e la vita sarà inutile a me. Si trova sempre un modo per decidere quando e come andare via. Se non c’è, lo si inventa”.
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