In una lunga intervista al “Corriere della Sera”, l’artista ha rivangato i suoi amori della gioventù e ha raccontato l’opinione di sua madre riguardo gli uomini della sua vita. Gino Paoli e Ornella Vanoni, ad esempio, hanno intrattenuto per anni una relazione clandestina mentre l’uomo era sposato con Anna Fabbri:
“Nutrivo per loro un’attrazione fatale. Un uomo potente, ricco, non permette alla moglie o compagna di costruirsi una propria carriera, perché vuole una donna a fianco. Devo dire che mi sono innamorata di Gino Paoli quando non era ricco. Come fai a essere innamorata di un uomo così cesso? Effettivamente non era bello, è migliorato invecchiando”
Uno degli altri grandi amori della Vanoni è stato Giorgio Strehler:
“La nostra storia d’amore fu un grande scandalo. Io vivevo di Strehler ma lui non poteva far recitare la ragazza con cui aveva una relazione. Inoltre, mi diceva: amore hai un grande talento ma se sali sul palco è un miracolo, perché non hai i nervi per fare questo mestiere, e aveva ragione. Il vero problema era la mia timidezza, ho dovuto lottare per superarla, strisciavo lungo i muri, avevo paura persino del mio respiro. Con lui finì perché non potevo seguirlo nella droga e negli altri suoi vizi”.
Anche in questa situazione le parole della madre di Ornella Vanoni non si fecero attendere. Per lei infatti la rottura della storia fu una vera e propria liberazione:
“Quando mia mamma vedeva in scena, mi criticava per i riflessi rossi sui capelli, diceva che solo le puttane li tingono di quel colore”.
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