Francis Ford Coppola, il regista del film, e le star Al Pacino e Robert De Niro, apparso ne Il Padrino parte II, si ritrovano sul palco degli Oscar 2022 per celebrare il 50° anniversario della trilogia. Dopo un’introduzione di Sean “Diddy” Combs, Coppola, Pacino e De Niro sono saliti sul palco insieme, dove il regista ha elogiato le “leggende” che hanno reso possibile Il Padrino decenni fa. “Credo che, momenti come questo, dovrebbero essere sinceri e brevi. Sono molto grato per i miei fantastici amici che sono venuti a festeggiare”, ha detto Coppola in riferimento a De Niro e Pacino. “Questo progetto lo abbiamo iniziato 50 anni fa con straordinari collaboratori, molti dei quali leggende. Sono così tanti che non ho tempo per elencarli tutti ma sapete benissimo a chi mi riferisco. Perciò ne ringrazierò solo due dal profondo del mio cuore”, ha aggiunto Coppola ringraziando Mario Puzo, autore dei romanzi Il Padrino, e il defunto produttore Robert Evans. “Grazie! Viva l’Ucraina!”
Al Pacino ha riflettuto su come Il Padrino sia effettivamente diventato un fenomeno culturale nel corso degli anni. Il vincitore dell’Oscar ha dichiarato di essere profondamente onorato dagli elogi che il film ha ricevuto sin dagli inizi.“Sono stato fortunato ad essere coinvolto. Ma mi ci è voluta una vita per accettare il ruolo e andare avanti. Non ho esattamente interpretato Superman”. L’attore di Scarface ha rivelato di essere sorpreso quando le persone gli dicono di non aver visto Il Padrino. “La maggior parte delle persone ne ha solo sentito parlare. ‘Oh, eri ne Il Padrino? Era un film, non è vero?’ mi chiedono”. Pacino ha anche rivelato come è cambiata la sua vita dopo aver interpretato Michael Corleone nel film diretto da Coppola: “Sono qui perché ho recitato ne Il Padrino. Per un attore è come vincere alla lotteria. Alla fin dei conti non avevo nulla a che fare con il film, eccetto recitare una parte”
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