Stallone e la commedia
Dopo una lista pressoché continua di successi in film drammatici e d’azione, come Rambo 2, Rocky IV, Cobra, Over the Top, Rambo III, Sorvegliato speciale, Tango & Cash e Rocky V, nel 1991 Sylvster Stallone decise di sperimentare un genere cinematografico a lui parecchio lontano: la commedia.
Ed ecco che fu protagonista di Oscar, film diretto da John Landis con un cast di grandi attori, tra cui Ornella Muti, Peter Riegert, Tim Curry, Marisa Tomei, Kirk Douglas e Don Ameche. All’epoca Landis era in piena parabola discendente post Twilight Zone e Stallone, come detto cercava di fare qualcosa di diverso dal suo genere, visto anche il crescente successo che il suo “rivale” Arnold Schwarzenegger era riuscito ad ottenere con film comici come I Gemelli e Un poliziotto alle elementari.
Il tentativo di Oscar non si può dire propriamente riuscito, anche se per molti rimane un film simpatico e godibile. Classica commedia degli equivoci nata come remake del film del 1967 Io, due figlie, tre valigie, Oscar racconta la storia di Angelo ‘Snaps’ Provolone, gangster italo-americano degli anni Trenta sposato con Sofia e padre di Lisa. Dopo essersi arricchito con il contrabbando d’alcol, Angelo giura al padre morente di diventare onesto. Abbandonate le sue lucrose attività, Provolone tenta di mettersi in società con un gruppo di banchieri. Ma proprio alla firma del contratto avviene una serie interminabile di equivoci, scambi di persone e di valigette, di fidanzate e di figlie.
Lo schiaffo di Kirk Douglas a Stallone
All’inizio del film Snaps si presenta al capezzale del padre morente, il quale, come suo ultimo desiderio, gli chiede di diventare un uomo onesto e di lasciare la sua attività di gangster. A vestire i panni del padre c’è il grandissimo Kirk Douglas, all’epoca 74enne e icona di Hollywood grazie a film che hanno fatto la storia degli anni Cinquanta e Sessanta tra cui Spartacus di Stanley Kubrick. Nella scena in questione, Eduardo Provolone/Kirk Douglas dà due forti schiaffoni a Snaps/Stallone, sgridandolo per essere un gangster.
In occasione dell’AFI Life Achievement Award del 1991 assegnato a Kirk Douglas, Sylvester Stallone fece un discorso in omaggio a Douglas nel quale ricordò le riprese di quella scena in cui viene colpito in faccia. Dopo diverse schivate, Stallone intimò scherzosamente Douglas di dargli un schiaffo più forte. L’attore non se lo fece ripetere e rifilò a Stallone un bel dritto e un rovescio, al ché il povero Sly ha dovuto ammettere: “Ho imparato a mie spese: mai litigare con Spartacus”. Riguardiamo, nei video postati qui di seguito, quella scena e il discorso di Stallone.
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