Ozzie Osbourne ha rotto il silenzio raccontando la verità sulle sue condizioni di salute.
Il 2019 è stato un anno pieno di problemi di salute per il padrino dell’heavy metal Ozzie Osbourne: prima un’influenza sfociata in polmonite, poi un’infezione e infine una brutta caduta gli hanno fatto passare un lungo periodo di convalescenza, costringendolo a posticipare molti concerti del tour.
In vista dell’anno nuovo, Ozzie ha deciso di rendere chiare le sue attuali condizioni di salute, che, scopriamo, non appaiono essere delle più rosee.
L’ex Black Sabbath ha rilasciato insieme alla moglie Sharon un’intervista esclusiva a Robin Roberts per Good Morning America nella quale afferma di aver scoperto di essere afflitto, dallo scorso febbraio, dal morbo di Parkinson, nello specifico la patologia di Parkinson 2.
“Per me è difficile nascondere qualcosa, non ti fa stare bene con te stesso e ti fa sentire colpevole. Io non sono bravo a tenere i segreti – ha spiegato il cantante – non riuscivo più a conviverci anche perché ormai ho finito le scuse”.
Per rallentare il decorso della malattia, adesso Ozzy sta assumendo dei farmaci per i nervi, ma ad aprile andranno a consultare qualche clinica in Svizzera nella speranza di poter provare una cura sperimentale.
“Lo scorso anno ci ha messo davvero a dura prova – ha raccontato l’artista – A causa dell’intervento che ho subito, ho un intorpidimento al braccio,mentre le mie gambe continuano a essere fredde. Non so se dipenda dal Parkinson o da altro, questo è il problema. Non ho mai sentito parlare di dolore ai nervi, ma è una sensazione davvero strana. È stato quando ho subito l’intervento al collo che ho iniziato ad avere problemi con i nervi. Ed è così che mi è stato diagnosticato il Parkinson”.
“Questa malattia non è neanche lontanamente una condanna a morte – rincuora– però è qualcosa che colpisce i nervi.È come se vivessi una bella giornata, poi un’altra bella giornata e poi una giornata veramente brutta. Se ho aspettato a dirlo è anche perché inizialmente non sembrava un problema. Sharon mi diceva che sembravo diverso ma io non notavo nulla di strano. Poi il dolore è diventato costante.I primi sei mesi sono stati una vera agonia – ha raccontato – dicevo a Sharon ‘Non mi stai dicendo la verità, sto morendo, non è vero?’.Ho pensato di avere una malattia terminale perché i miglioramenti erano veramente lenti.Adesso sto meglio, ma dopo l’operazione ricordo che l’infermiera mi ha chiesto quanto dolore sentissi in una scala da 1 a 10 e io ho risposto 55! Svegliarsi e non riuscire a muoversi per 6 mesi significa avere un’esistenza infelice”.
In un momento difficile, Ozzy ha bisogno dell’affetto dei suoi fan:
“Sono il mio ossigeno – ha spiegato – adesso mi sento meglio. Ho accettato il fatto di avere il morbo di Parkinson. Non vedo l’ora di stare meglio e di tornare in tour, è questo che mi uccide. Voglio che lo sappiate, quella è la mia droga – ha sottolineato per poi concludere – Adesso spero solo che i miei fan tengano duro, che siano lì a sostenermi perché ho bisogno di loro. Voglio vedere la mia gente. Mi mancano così tanto”.
Il 2020 è iniziato bene però per Ozzie, che ha ritrovato, grazie soprattutto alla sua famiglia, la forza per ritornare in studio: a breve, infatti, uscirà il suo nuovo album Ordinary Man, anticipato dall’omonimo singolo con Elton John e da altri due brani.
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