Paola e Chiara sono stata intervistate da Il Mattino dove hanno raccontato alcuni aneddoti sulla loro carriera:

Tutto è iniziato con “Amici come prima”, nel 1997; tutto si ricongiunge con grande “Furore” e la reunion del 2022. Festival è la vostra hit del 2002. Quanto dovete a Sanremo?

Chiara: «Da lì è nato tutto, ma è davvero bellissimo far parte di uno show unico come il Festival e tornare sempre con vesti nuove, visto che quest’anno abbiamo presentato il Prima Festival».
Paola: «Potevamo tornare insieme solo lì, stavolta con un’altra vittoria da inseguire dopo 10 anni separati. Volevamo celebrare l’amore e il rapporto strepitoso con la gente che ha premiato Furore al primo ascolto. Presentare il Prima è stato, invece, un bellissimo regalo di Amadeus: per una volta vivere Sanremo senza l’ansia del palco dell’Ariston, ma entrando nella macchina dei sogni dall’esterno del teatro».

A proposito di Sorelle Tormentone: i ruoli primari e le hit premiano nettamente più gli uomini nella musica italiana.

Chiara: «Io vedo artisti che in questo momento riescono ad emozionare di più, che sono in grado di recuperare quel gap storico che ci portiamo dietro».

Paola: «È indubbio che la musica femminile in Italia faccia meno numeri di quella maschile, ma rispetto agli anni Novanta-Duemila siamo cresciute tanto, anche commercialmente. Oggi vedo ragazze che non hanno più paura (come un tempo) di esporre temi forti o di osare ed essere più spregiudicate nell’immagine. Quando facevamo il nostro pop molti e molte ci guardavano come fossimo state aliene. Ma noi ce ne siamo sempre fregate. Abbiamo scritto e creato il nostro sound da sole: è stata una fatica farsi prendere sul serio. Ma il pop si è aperto al femminile anche da noi. Grazie a Madonna e Taylor Swift, certo, ma anche a Paola & Chiara, le Sorelle Tormentone.