Paola Ferrari condurrà, insieme a Marco Mazzocchi, Fulvio Collovati, Tony Damascelli e Eraldo Pecci, la prossima edizione di Notti Europee, il programma sportivo in cui si commentano le gesta dell’Italia agli Europei di Calcio. Per la Ferrari, nota per essere una delle conduttrici più famose de La Domenica Sportiva e 90º minuto, si tratta dell’ultimo campionato dato che fra qualche anno appenderà il microfono al chiodo.
“Fra tre anni smetto e andrò in pensione – ha raccontato a Repubblica – . L’Europeo, come le Olimpiadi e i Mondiali rappresenta un momento in cui lo sport va oltre la prestazione, i valori sono esaltati. Entro in un modo, esco in un altro, è coinvolgente. Una prova fisica e un’immersione nei sentimenti”
Paola Ferrari si è sempre saputa distinguere per il suo temperamento:
“Mi arrabbio, sono pignola. Sono come un gatto sul davanzale, pronta a dare una zampata e a lasciarci la zampina. Bisogna lasciar correre nella vita, anche nei rapporti personali, ma sono impegnativa per chi è al mio fianco. Ho avuto rapporti anche molto duri con le donne, con i colleghi sono sempre stati buoni, con Paganini e Mazzocchi ci vogliamo bene e ci proteggiamo a vicenda. Se qualcuno cerca di prevaricare non porgo l’altra guancia, non sono il tipo che sta un passo dietro l’uomo. Anche Marco (De Benedetti), mio marito, ha vita dura. Sono bella tosta. Non ero battagliera, lo sono diventata. Quando sali sul ring ti devi difendere e attaccare, vedere cosa accade. Mai abbassare la guardia”.
Sul tempo che passa, commenta: “L’età mi dà fastidio perché non potrò vedere che succederà. Non sono falsa, non dico che sono felice. Sto bene fisicamente, sono fortunata, ma vorrei avere venti anni di meno. Anche dieci andrebbero bene”.
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