Federica Cappelletti, moglie del compianto Paolo Rossi, scomparso il 9 dicembre dell’anno scorso, racconta attraverso la rivista “Oggi” il dolore della ferita ancora aperta per la perdita del marito:

“Capire quanto sia amato in tutto il mondo, aiuta ad affrontare il dolore… Paolo, andandosene, si è portato via un pezzo di cuore. Ma devo andare avanti per me, per le bimbe (Maria Vittoria, 11, e Sofia Elena, 9), per lui: aveva tanta voglia di vivere, io lo faccio vivere vivendo e seguendo tutte le iniziative dedicate alla sua memoria

Nel ricordare il marito, Federica racconta di essere a caccia della mitica maglia numero 20 di Paolo Rossi, quella con cui Pablito condannò il Brasile a Spagna 1982, per esporla nei musei a lui dedicati che sono in fase di costruzione. Una missione quasi riuscita:

“Spero mi arrivi a settembre. Juninho, il giocatore che ne è in possesso, si è preso il Covid e questo ha rallentato tutto. Ha chiesto 50 mila euro. Non glieli ho ancora dati. Prima vorrei che mi arrivasse la maglia. Poi apriremo i musei: uno permanente, probabilmente a Vicenza, e uno itinerante, che andrà in giro in tutto il mondo”

I progetti per ricordare Paolo Rossi, uno dei calciatori più famosi di tutti i tempi, cheinsieme a Roberto Baggio e a Christian Vieri, detiene il record di nove marcature ai mondiali, sono davvero tanti ed includono anche un docufilm che porterà la firma di Walter Veltroni:

“La Fondazione è pronta e stiamo preparando anche un docufilm. Il regista è Walter Veltroni: molto bravo, molto pignolo, sta ricostruendo tutto in maniera minuziosa. Sembrano piccole cose e invece è l’eternità: Paolo vivrà per sempre”.