Paris Jackson, dopo la bufera delle ultime settimane, si affida nuovamente ai social pubblicando un tweet in cui sostiene che il suo presunto suicidio sarebbe una montatura dei media per vendere di più.
La figlia ventenne del defunto re del pop Michael Jackson, accusato di abusi su minori nel documentario “Leaving Neverland”, è finita sotto i riflettori dopo l’uscita del documentario e di ciò che ne è venuto fuori.
La ragazza dopo la premiere di “Leaving Neverland” aveva risposto ai commenti su Twitter di chi difendeva e chi attaccava il padre in maniera molto pacata.
“Non ho ancora fatto alcun comunicato stampa, soprattutto riguardo a quanto questa cosa abbia effetto sulla mia vita. Ragazzi, state esagerando“
Il 16 marzo il sito TMZ pubblica la notizia di una chiamata da casa Jackson al 911 e del ricovero di Paris per aver tentato il suicidio, da lei smentito nelle ore successive attraverso vari post su Twitter, nei quali affermava che fossero solo
“bugie, bugie e ancora bugie”.
Ecco ieri arrivare l’ennesima smentita di Paris che in un nuovo tweet afferma come tutta la vicenda del suicidio sia stata montata ad hoc dai media, i quali in mancanza di una storia strappalacrime e di una reazione tragica da parte sua, si sarebbero inventati la tragica storia del suicidio:
“Non hanno ottenuto la reazione folle che volevano dal documentario, e una reazione fredda e tranquilla non vende storie. Quindi perché non mentire e creare una storia che vende? Patetico.”
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