Il film

Paulo Roberto Cotechiño, centravanti di sfondamento uscì nel 1983 diretto da Nando Cicero con Alvaro Vitali e Carmen Russo. Dopo questo film, Vitali non ricomparirà sul grande schermo fino al 1989, quando parteciperà a Mortacci di Sergio Citti per poi, dopo un ulteriore iato nell’arco degli anni novanta, figurare saltuariamente in piccole produzioni indipendenti. Di fatto questa pellicola può considerarsi l’ultimo ingaggio del suo periodo di massima visibilità: anni dopo, in un’intervista Vitali attribuirà parte della responsabilità del calo della sua carriera proprio all’insuccesso del film, per cui prese 100 milioni di £ di anticipo, ma che incassò molto meno rispetto alle attese.

La trama

Paulo Roberto do Corcovado, detto Cotechiño, è un calciatore italo-brasiliano del Napoli, militante come centravanti di sfondamento, che non brilla in campionato a causa della saudade; la società partenopea decide di fare arrivare la bella fidanzata dal Brasile e di affiancargli un sosia uguale a lui, uno strambo idraulico/detective, per tutelarlo dall’ira dei tifosi ed evitare che altri uomini insidino la sua bella. Si avvicina la partita Inter-Napoli e una spietata contessa sulla sedia a rotelle scommette una grossa cifra sulla vittoria dei neroazzurri.

Per aumentare le probabilità di vittoria, cerca prima di insidiare la fidanzata del calciatore tramite Mandingo, il suo maggiordomo, poi di uccidere il calciatore, ma i rischi li corre il sosia che subirà anche le “Brigate Pecorine” di sequestro sarde arrivate a Roma, agricoltori-strozzini ribelli alla loro vita. L’anonima sequestri sardarapirà il calciatore, e l’idraulico, rapito prima anche lui, giocherà invece la partita segnando e pareggiando in modo casuale, anche grazie a uno iettatore-cavaliere tifoso napoletano e onorevole; entrambi ne usciranno indenni, poiché le Brigate Pecorine faranno tredici al Totocalcio.

L’idraulico, scacciato dal calciatore che pensava stesse mettendo veramente gli occhi sulla fidanzata, infine tornerà a Roma con lo zio detective, che rischia anche lui di essere ucciso dalla contessa nella scommessa, la quale ora pensa di averlo ucciso; i due sfruttano un passaggio sul pullman di una squadra di calcio femminile, e l’idraulico ritornerà come sosia per sostituire la donna centravanti titolare di calcio uguale a lui, grazie alla parrucca che utilizzava per imitare Cotechiño.

ALL’INIZIO ERA STATO PENSATO COME CARICATURA DI FALCAO

Queste sono le parole che ci ha detto Alvaro Vitali riguardo il film

Altro suo personaggio celebre è Paulo Roberto Cotechiño…

Doveva essere un film col il campione della Roma, Falçao. Ma quando siamo andati da lui, ci ha detto: «No, non partecipo; con il film mi prendete in giro». Ma noi volevamo divertirci con lui. Così abbiamo «creato» un altro giocatore che assomigliava a Maradona ma aveva un nome da brasiliano-italiano.