Una storia senza tempo quella di Piccole Donne, creata nel lontano 1868 dal romanzo di Louise May Alcott ma che ancora oggi non smette di emozionarci per la sua semplicità e per le sue tematiche, tra cui l’importanza della famiglia, la solidarietà, la forza femminile, il senso dell’amicizia e del sacrificio.
Nel 1994 Gillian Armstrong dirigeva un adattamento cinematografico con un grande cast composto da Susan Sarandon, Gabriel Byrne, Winona Ryder, Chirstian Bale, Claire Daines e Kirsten Dunst.
Trama
Ambientato nel 1861, durante la Guerra di Secessione americana, Piccole Donne racconta la storia della famiglia March. Quando il signor March è costretto a ripartire per il fronte, le redini della famiglia vengono lasciate a sua moglie (Susan Sarandon), donna forte ed efficiente che si dedica alle sue quattro figlie: Meg (Trini Alvarado), Jo (Winona Ryder), Beth (Claire Danes) e Amy (Kirsten Dunst da piccola e poi Samantha Mathis).
Curiosità
- È il terzo film sonoro tratto dal libro di Louise May Alcott, il primo con una regia femminile. Altre due versioni mute del libro sono andate perse.
- Il film fu accolto positivamente dalla critica, tanto da guadagnarsi 3 nomination ai Premi Oscar del 1995: Migliore attrice (a Winona Ryder), Migliori costumi e Migliore colonna sonora.
- Durante le riprese, Claire Danes si bruciò i capelli con una candela mentre la stava portando su per le scale.
- Winona Ryder ha presentato Christian Bale alla sua futura moglie Sibi Blazic sul set di questo film. All’epoca lavorava come assistente personale di Ryder.
- Winona Ryder indossò tutto il tempo una parrucca perché i suoi capelli naturali erano troppo corti al momento della produzione. Anche Susan Sarandon e Claire Danes indossarono parrucche.
- Ci vollero ben 12 anni prima di trovare uno studio disposto a produrlo. Secondo la scrittrice Robin Swicord e la produttrice Denise Di Novi, “nessuno era interessato a un film con molte donne…”. Nell’industria, i film come Piccole donne venivano definiti film da “ago nella cruna”. Si presumeva che non avessero appeal sul pubblico maschile e che non valessero il rischio della produzione. Alla fine, la Columbia accettò di considerare il progetto a condizione che Winona Ryder interpretasse Jo.
- La parte di Amy è stata affidata per la prima volta a due attrici diverse, Kirsten Dunst (da piccola) e Samantha Mathis (da grande). Tra le candidate al ruolo di Amy c’erano l’allora sconosciuta Natalie Portman e Thora Birch che aveva già girato Hocus Pocus e Patriot Games. Alla fine, fu scelta Kirsten Dunst. La decisione per il ruolo della più anziana Amy fu più combattuta. Tra le candidate c’era anche Reese Witherspoon, che piaceva molto alla regista Armstrong. Tuttavia, la direttrice del casting Carrie Frazier decise infine di scegliere la Mathis.
- Per il ruolo del professor Bhaer il candidato iniziale fu Hugh Grant, tuttavia Carrie Frazier non era d’accordo con l’idea, sostenendo che l’opzione era un po’ “fuori dai binari”. Grant era troppo giovane e sicuro di sé per interpretare il Bhaer del libro che Frazier, Di Novi e Armstrong volevano. Anche John Turturro fece pressioni insistenti per il ruolo, ma Frazier voleva un Bhaer più profondo e poetico, e decise per Gabriel Byrne.
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